sabato 22 agosto 2015

Recensione: "Ti amo già da un po'" di Tania Paxia


Buon pomeriggio, dolcezze!
Eccomi con la prima recensione, pronta ad inaugurare il blog ;) Oggi vi presento un libro che era presente della mia libreria kindle già da alcune settimane. Si tratta di "Ti amo già da un po'", eBook auto-pubblicato della bravissima scrittrice emergente Tania Paxia. Io l'ho scoperta solo ora, so che ha scritto anche libri fantasy, ma questo è il suo secondo romanzo di genere romance e direi che le premesse per creare un prossimo best seller sono decisamente ottime!


Ti amo già da un po'
di Tania Paxia


Prezzo: 0,99€ (Gratis con Kindle Unlimited)
Pagine: 267
Editore: self-publishing
Genere: romance, contemporary
Dove acquistarlo: Amazon
Data di pubblicazione: 22 luglio 2015

Keene, New Hampshire
5 Giugno 2006
Ore 22:50

Harper 
Lei era lì, dall’altro lato della strada, più bella che mai, con i capelli castani tirati in una coda di cavallo, mentre sorrideva allegra, aggiustandosi la piccola borsa a tracolla che le era scivolata di fianco. Indossava degli shorts corti di jeans, abbinati a una t-shirt rosa. Era accaldata, forse era davvero corsa fin lì da chissà dove. Il tempo si fermò, concentrandosi in un solo attimo. L’attimo in cui realizzai che non era lì per me, ma era insieme a…
May
“Owen” mi bloccai all’istante, senza fiato. “Ci sediamo?” gli indicai una delle panchine che costeggiavano la strada, di fronte al gazebo rotondo in legno, nella piazza principale. Era uno dei miei posti preferiti.

Un biglietto. Un malinteso. Questo ha portato Maybelle Watson (detta Trilli) e Peter Harper ad allontanarsi. Da amici per la pelle, sono diventati due estranei, per gli otto anni consecutivi, fino a quando May, stufa della sua vita a New York, del suo lavoro di avvocato, del suo fidanzato apatico e insensibile, avvocato anche lui, decide di tornare a Keene. Ed è qui che incontrerà di nuovo Peter Harper, il suo amico speciale, il suo Peter personale. Tra liti, scontri e cioccolate calde col cuore di gelato, May scoprirà ciò che Harper avrebbe voluto dirle quella sera di inizio estate.


«"May, che diavolo ti è successo a New York per tornare qui e non volertene più andare?"»




  La storia ruota intorno a Maybelle, 'May' Watson, giovane donna venticinquenne, aspirante avvocato. May, nonostante la giovane età, sembra aver raggiunto molti degli obiettivi della vita che la maggior parte delle ragazze può solamente sognare: ha lasciato la sua piccola città natale per laurearsi in una prestigiosa università, vive nella Grande Mela in un buon appartamento assieme al suo ricco fidanzato Luke Davis e ha iniziato la sua carriera in uno degli studi più conosciuti nel settore, il 'Davis & Sons', di proprietà dei suoi futuri suoceri e del futuro marito. Ma è davvero tutto oro quel che luccica?  May non ne è più così certa. 
  Dopo ben otto anni, non può più sopportare le continue frecciatine dei genitori di Luke nei suoi confronti, non riesce ad andare contro i suoi principi morali accettando di difendere il Signor Berlandi, uomo palesemente implicato in giri di malaffare, non è più capace di fingere che le manie e le scelte del partner siano anche le proprie. Quando poi quest'ultimo rimane indifferente e non prende le sue difese durante la lite in corso tra lei e il suo capo, il signor Davis, che la definisce apertamente una misera arrampicatrice sociale, stagista in quell'ufficio solo a causa dalla relazione col figlio, May non resiste ulteriormente e in un impeto di collera decide di lasciare alle sue spalle tutto quel mondo, affascinante ma, in qualche modo, finto, per tornare nella sua vera casa, dalla sua famiglia.
  Già in queste prime pagine riusciamo a delineare il carattere impulsivo di May che si lascia guidare dall'istinto e appare risoluta e caparbia. Solamente una volta tornata a Keene ci troviamo di fronte a una May-bambina, fragile e insicura, legittimamente impaurita dalle ripercussioni a cui andrà in contro a seguito di questa scelta. May non riesce a rivelare la verità ai suoi genitori e non ha idea di cosa farne delle informazioni in suo possesso sul caso Berlandi. La sua carriera è stata stroncata ancor prima di nascere e si ritrova sola, senza nessuna spalla su cui piangere e sfogarsi. I pochi conoscenti frequentati di rado a New York sono in realtà amicizie di Luke. L'unica persona che potrebbe aiutarla in questo momento difficile è il coetaneo, suo miglior amico d'infanzia, Peter Harper. 
  May, però, non sente né vede Harper (così come le piace chiamarlo) dal primo anno di college. Per un motivo che non le è chiaro si sono allontanati. Harper non si è più fatto sentire e ha persino cambiato numero di cellulare poco dopo, senza avvisarla. Così quando lo vede e scopre che anche lui è tornato a vivere in città nella casa dei genitori, quella dall'altro lato della strada, May, spinta anche dalle parole dell'amorevole signora Pierce, l'arzilla libraia della città (e credetemi, lei vale la lettura ;D), si rende conto che è ora di chiarire. 
  Buttandosi a capofitto in questa impresa come al suo solito, in poco tempo riallaccia un rapporto, sebbene inizialmente timido, col suo personale Peter Pan.
  E May fa decisamente bene a voler recuperare il rapporto con Harper perché la loro ci viene presentata fin da subito come un'amicizia speciale e unica. L'affiatamento tra i due viene descritto tra le pagine con molta naturalezza, traspare in ogni gesto, in ogni parola detta e non detta.
  E' proprio in questi momenti che si riesce a intuire chi è davvero Harper: un appassionato di giornalismo che però ha conservato la sua anima nerd, appassionata di fumetti, timida e impacciata, ma, soprattutto, un ragazzo semplice, premuroso e romantico. Insomma, l'uomo ideale! almeno per me. In più, profuma sempre di cioccolato e caffè!
Come si fa a resistervi? Impossibile.
Difatti anche May inizia a rendersene conto.
  Sarà che sono cambiati, sarà che sono cresciuti (e non solo fisicamente), ma, nel recuperare i tanti anni passati separati raccontandosi aneddoti tra cioccolate calde del Reed's, la tavola calda dei genitori di Harper, e battaglie tra la neve, May intuisce che non proprio tutto sembra destinato a tornare ad essere come era una volta. La ragazza lascia finalmente spazio a dei sentimenti che non provava più da tempo, ghiacciati dal freddo inverno interiore vissuto negli ultimi anni.
Harper, d'altro canto, non ha mai smesso di provare qualcosa nei suoi confronti e dovrà confessare quelle parole tenute in segreto per molti anni a causa di un grande malinteso.
  Insomma, sicuramente l'aria natalizia che fa da contorno alla storia ci mette il suo a scaldarci il cuore ma il sentimento tra questo Peter e la sua Trilli, tenero e duraturo, forse per alcuni tratti infantile, ma sincero, non può far altro che lasciarci a fine lettura piacevolmente appagati.
  Tutto è molto scorrevole, io l'ho praticamente divorato! Posso solo consigliare all'autrice, nel mio piccolo, di provare a dare, in futuro, ancora maggior spazio alla coppia, per arrivare a confezionare un romance coi fiocchi! Chissà, magari ancora di neve... ;)




Voto: 3.5 fette di una torta più che molto buona! 
Ideale per chi ha voglia di una tenera storia d'amore dal sapore invernale 



Alla prossima!


1 commento:

  1. Anche questa sembra una di quelle letture carine che devo segnarmi

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♥ Grazie per aver letto fin qui. Ora, lascia un commento! :)

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